accoglienza (Ph FP)

La fiducia al centro del nuovo modo di ospitare

Gli italiani riscoprono la gioia dell’accoglienza, preferendo gesti sinceri e spontanei, secondo la nuova indagine realizzata da HomeExchange. In collaborazione con Metrica Ricerche, la piattaforma ha coinvolto 1.001 persone tra i 18 e i 75 anni, esplorando le abitudini domestiche legate all’ospitalità. Il dato principale rivela che il 62% degli italiani preferisce organizzare incontri in modo semplice, con un approccio pratico ed efficiente. Le situazioni descritte dagli intervistati comprendono occasioni quotidiane: una cena tra colleghi, un compleanno familiare o un aperitivo tra amici. La casa resta uno spazio centrale per coltivare legami affettivi profondi, anche attraverso piccoli eventi che non richiedono grandi preparativi.

La fascia 18-24 anni si distingue per un atteggiamento positivo: il 53% dei giovani riceve ospiti con sincero entusiasmo. Nella fascia tra i 55 e i 64 anni, il 16% percepisce l’accoglienza come un peso piuttosto che un piacere condiviso. Questi numeri confermano che l’età incide sul desiderio di aprire la propria casa, soprattutto nelle occasioni informali e conviviali. Il 36% degli italiani organizza momenti sociali in modo occasionale, mentre il 26% dichiara di farlo con frequenza regolare. Nel Sud e nelle Isole, il 31% degli intervistati ospita spesso, confermando una lunga tradizione legata alla convivialità meridionale. Il Nord e il Centro, invece, mostrano una percentuale più alta di persone che non invitano mai nessuno nelle loro abitazioni.

Il 26% del campione preferisce curare ogni dettaglio, pulendo la casa e preparando il cibo con estrema attenzione e dedizione. Tra i 25 e i 35 anni, questa tendenza aumenta leggermente, con un 31% che sceglie la precisione per accogliere gli ospiti perfettamente. Tuttavia, la maggioranza (il 62%) adotta uno stile pratico, senza curare ogni aspetto ma puntando su calore e spontaneità. Nella fascia 55-64 anni, ben il 10% dichiara di improvvisare tutto all’ultimo minuto, un dato superiore rispetto alle altre generazioni. Questo atteggiamento potrebbe riflettere maggiore esperienza, consapevolezza dei propri mezzi e un’idea più rilassata dell’ospitalità contemporanea.

Quando ricevono ospiti, gli italiani pensano prima alla pulizia: il 41% considera fondamentale offrire una casa ordinata e igienizzata. Tra i 18 e i 24 anni, questa percentuale sale al 51%, indicando una forte sensibilità dei giovani verso l’ambiente domestico pulito. Gli over 65, invece, pongono maggiore attenzione al cibo, con un 21% che considera la pulizia secondaria rispetto alla cucina offerta. Il 26% degli italiani vuole offrire esperienze culinarie memorabili, mentre il 16% cerca di creare un’atmosfera calda e accogliente. Questi dati confermano l’equilibrio tra estetica, gusto e benessere nella preparazione di momenti conviviali condivisi all’interno delle abitazioni.

Il 72% degli italiani dichiara di offrire tutto quando invita, senza aspettarsi contributi alimentari o economici dagli ospiti presenti. Solo il 9% vorrebbe dividere le spese, mentre il resto preferisce che gli invitati portino qualcosa di simbolico, come un vino. Le regole del galateo confermano questo approccio: non bisogna esagerare con i contributi, ma limitarsi a un gesto di cortesia. Una bottiglia, un dessert o un mazzo di fiori bastano per dimostrare gratitudine verso chi ha aperto le porte di casa.

La piattaforma HomeExchange rappresenta oggi un riferimento per chi desidera scambiare casa in sicurezza e fiducia, senza transazioni economiche. Con oltre 200.000 membri nel mondo e 8.000 utenti in Italia, il servizio promuove uno stile di ospitalità basato sul rispetto reciproco. I membri, detti HomeExchangers, si distinguono per attenzione, gratitudine e cura verso l’abitazione che ricevono durante lo scambio. Al ritorno, molti padroni di casa trovano la propria abitazione pulita, ordinata e arricchita da piccoli gesti simbolici di ringraziamento. Emmanuel Arnaud e Charles-Edouard Girard, creatori di GuesttoGuest, hanno unificato sei realtà internazionali sotto un’unica bandiera nel 2018. Tra queste figurano Trampolinn, Itamos, HomeForHome, Knok, Echangedemaison e NightSwapping, oggi parte integrante della famiglia HomeExchange. L’azienda ha due sedi operative, una a Cambridge, nel Massachusetts, e l’altra a Parigi, dove lavorano 140 dipendenti qualificati. Nel 2021, è nata HomeExchange Collection, una community selezionata per viaggiatori che possiedono abitazioni uniche da condividere con cura. Grazie all’app gratuita per iOS e Android, chiunque può creare un profilo e partecipare allo scambio attraverso il sito www.homeexchange.it.