giornata mondiale per l'autismo

Unicusano per la consapevolezza sull’Autismo

Lo scorso 2 aprile, in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, l’Università degli Studi Niccolò Cusano ha deciso di fare qualcosa di concreto: proporre un nuovo Master di II livello in “Disturbi del Neurosviluppo: il modello biopsicosociale”, pensato per chi vuole davvero capire e sostenere chi vive certe difficoltà ogni giorno — bambini, ragazzi, famiglie.

Il corso, ideato e guidato dai docenti Aldo Grauso e Valentina Lunardini, offre una preparazione completa per muoversi tra scuola, sanità e contesti sociali, con strumenti pratici e un approccio centrato prima di tutto sulla persona.

A dare ancora più valore al master ci pensano nomi di spessore, gente che ne ha viste tante e può insegnare davvero qualcosa. Come il prof. Michele Zappella, uno dei massimi esperti di Neuropsichiatria Infantile, e il Dott. Giorgio Casati, che ha diretto importanti realtà sanitarie e sa bene cosa vuol dire lavorare con le persone, non con i numeri.

Con loro anche esperti del Tribunale dei Minori e professionisti dei Sistemi Educativi Territoriali, per offrire una formazione che non resta sui libri, ma entra nelle scuole, nelle case, nelle strutture.

Il percorso formativo vuole superare la vecchia idea di disabilità, quella che riduce tutto a una diagnosi scritta su un foglio. Qui si parte dal modello bio-psico-sociale, che guarda alla persona nel suo insieme: corpo, mente, relazioni, contesto di vita.

Gli studenti imparano a leggere i bisogni con occhi nuovi, a usare strumenti riconosciuti a livello internazionale, come quelli dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e del Ministero della Salute, e a lavorare in modo aggiornato, grazie a moduli specifici anche per chi opera già in sanità.

Secondo le ultime indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, per affrontare al meglio il Disturbo dello Spettro Autistico serve un lavoro di squadra: colloqui clinici, osservazione sul campo, il coinvolgimento di familiari e insegnanti, e l’uso di strumenti affidabili per evitare diagnosi affrettate o sbagliate.

Ed è proprio questa l’anima del master dell’Unicusano: insegnare un metodo che parte dalla realtà, dai volti, dalle storie.

Il Decreto Disabilità n. 62 del 2024 dice una cosa semplice ma fondamentale: per capire davvero la disabilità bisogna tenere conto non solo della diagnosi, ma anche delle emozioni, dell’ambiente, delle difficoltà relazionali. La persona non è il suo disturbo, è molto di più.

Ed è questa visione che il master porta avanti con forza, aprendo le porte a chi vuole lavorare con empatia e competenza.

Il Master di II livello in Disturbi del Neurosviluppo dell’Università Niccolò Cusano rappresenta una vera occasione per tutte quelle persone — mamme, insegnanti, educatori, operatori sanitari — che sentono di voler fare qualcosa di concreto.

Con il coordinamento di Aldo Grauso e Valentina Lunardini, insieme al prezioso contributo del prof. Michele Zappella, del Dott. Giorgio Casati e di tanti esperti del mondo educativo e giuridico, questo percorso offre una preparazione che non si limita alla teoria, ma parla il linguaggio della cura, dell’ascolto e della presenza.

Una formazione pensata per chi vuole davvero mettersi in gioco.

A cura di Veronica Aceti
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