By Le nuove strategie dell’on. Brambilla per combattere le dipendenze
L’onorevole Michela Vittoria Brambilla (Nm), presidente della commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, ha sottolineato l’importanza di rafforzare e rivedere le politiche di prevenzione per contrastare lo sviluppo di dipendenze da sostanze psicoattive, come droghe e alcol. Secondo Brambilla, è essenziale intervenire tempestivamente, già nella fase preadolescenziale, per affrontare il problema in maniera efficace.
Questa riflessione è emersa nell’ambito dell’indagine sul degrado materiale, morale e culturale che coinvolge i minori, con particolare attenzione alla diffusione di alcol, nuove droghe, aggressività e violenza. Oggi, l’indagine si è conclusa con l’audizione del sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano, delegato alle politiche antidroga.
Le preoccupazioni emerse dall’audizione del sottosegretario Mantovano
Durante l’audizione, l’on. Brambilla ha ringraziato il sottosegretario Alfredo Mantovano per la sua disponibilità e ha dichiarato che i dati presentati confermano alcune tendenze preoccupanti già rilevate. In particolare, si nota un abbassamento dell’età di “primo consumo” di sostanze psicoattive, con l’alcol come sostanza principale tra i più giovani. Inoltre, tra i giovanissimi, i cannabinoidi, sia naturali che sintetici, e la cosiddetta “droga dello stupro” stanno assumendo un ruolo sempre più preminente. Quest’ultima sostanza, data la sua correlazione con episodi di violenza e gli effetti che provoca, è difficile da considerare una “droga leggera”.
Proposte per la prevenzione: psicologi ed educatori nelle scuole primarie
Secondo l’on. Brambilla, è fondamentale intensificare le politiche di prevenzione, soprattutto nella fase preadolescenziale, un periodo cruciale per prevenire comportamenti a rischio. Una proposta concreta per migliorare la situazione potrebbe essere quella di investire maggiormente sulla presenza di psicologi ed educatori specializzati già nella scuola primaria. Questi professionisti avrebbero un ruolo decisivo nel supportare i giovani e aiutare a prevenire l’insorgere di dipendenze.
Brambilla ha ribadito l’importanza di questi interventi precoci, sottolineando che potrebbero portare a risultati positivi nel lungo termine, contribuendo a ridurre il fenomeno delle dipendenze tra i giovanissimi.
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