L’influenza stagionale e le conseguenze economiche per le famiglie italiane
L’influenza stagionale esercita un impatto rilevante, specialmente sulle famiglie italiane con figli a carico, e su tutto il sistema sanitario nazionale. Le assenze scolastiche legate a malattie stagionali rappresentano una sfida economica per i genitori, che devono rinunciare a giornate di lavoro per accudire i figli a casa o spendere per servizi di babysitting. In questo contesto, adottare misure di prevenzione diventa essenziale, considerando anche le stime epidemiologiche che quest’anno prevedono un aumento significativo dei casi.
La crescita dei casi di influenza in Europa e in Italia
Con l’arrivo dell’autunno e il calo delle temperature, si riaccende il tema dell’influenza stagionale, che annualmente colpisce milioni di persone nel mondo. Secondo il Centro Europeo per il Controllo delle Malattie (ECDC), in Europa si verificano ogni anno dai 4 ai 50 milioni di casi sintomatici di influenza. I sintomi spaziano da lievi disturbi a complicazioni serie, soprattutto per le persone più vulnerabili. Quest’anno si attende un impatto marcato sulla salute e sulla quotidianità delle famiglie italiane. Assosalute stima che in Italia più di 14 milioni di persone potrebbero contrarre virus respiratori e altre infezioni stagionali. Questo dato preoccupa particolarmente le sei milioni di famiglie con figli, per le quali le assenze scolastiche dei bambini potrebbero comportare difficoltà economiche. La prevenzione, quindi, risulta determinante non solo per limitare la diffusione dei virus e proteggere la salute personale, ma anche per ridurre le ricadute sociali dovute alla diffusione dell’influenza.
I giorni di malattia e i costi per le famiglie con figli

Come riportato dall’Istituto di ricerca dell’Humanitas, l’influenza stagionale ha una durata media di 5-7 giorni. Per i bambini, questo significa assenze scolastiche durante le quali i genitori sono spesso costretti a prendere giorni di congedo dal lavoro o a rivolgersi a servizi di babysitting, sostenendo così spese aggiuntive non indifferenti.
Una stagione influenzale intensa: prevenzione e virus respiratori
In Italia si prevede un inverno impegnativo dal punto di vista influenzale, in parte per la circolazione dei virus influenzali e in parte per la diffusione simultanea di altri virus respiratori. Queste infezioni non devono essere sottovalutate, poiché possono causare complicazioni anche gravi e, in alcuni casi, richiedere ospedalizzazione. La prevenzione rappresenta quindi uno strumento chiave per preservare la salute. Secondo Guna, azienda farmaceutica specializzata in farmaci a bassa dose, le regole principali per proteggersi sono: mantenere uno stile di vita sano, supportare il sistema immunitario e intervenire tempestivamente ai primi sintomi dell’influenza.
7 regole fondamentali per prevenire i sintomi influenzali
- Lavare frequentemente e accuratamente le mani con acqua e sapone.
- Coprire naso e bocca quando si tossisce o starnutisce, e lavarsi subito le mani dopo averlo fatto.
- Evitare di toccarsi occhi, naso e bocca, che rappresentano facili vie d’accesso per i virus.
- Evitare il fumo, sia attivo che passivo, soprattutto in presenza di bambini.
- Seguire una dieta sana, includendo cibi ricchi di vitamina C, come kiwi, ananas, broccoli e arance, o assumere integratori specifici. È essenziale bere abbondantemente e frequentemente.
- Rimanere a casa ai primi sintomi dell’influenza ed evitare i luoghi affollati durante i periodi di alta diffusione della malattia.
- Ricorrere a terapie preventive di immunoprotezione. Consultare il medico – o il pediatra, in caso di figli – per ricevere consigli e trattamenti adatti.
Adottare queste semplici ma fondamentali misure può fare una differenza importante nel prevenire l’influenza stagionale, proteggendo non solo la propria salute ma anche quella delle persone più vulnerabili.
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