mamme single in Italia

Essere mamme single in Italia: una sfida quotidiana

Gli aiuti per le mamme single sono praticamente inesistenti. Le politiche sociali, quando disponibili, non bastano per colmare il divario tra le necessità quotidiane e la realtà di chi deve fare da madre e padre allo stesso tempo. Le istituzioni, invece di tendere una mano, si voltano dall’altra parte. Le politiche di supporto alla genitorialità risultano frammentate, poco pratiche e difficili da ottenere.

Pensare che una mamma possa farcela da sola senza alcun sostegno concreto aggiunge un peso insostenibile. Le giornate si allungano, le notti si accorciano, e si vive in bilico tra la voglia di resistere e la consapevolezza che sia un’impresa titanica.

L’incertezza lavorativa rappresenta un ulteriore ostacolo. Durante un colloquio, spesso arriva la fatidica domanda: “Hai figli?”. Se la risposta è sì, le possibilità di ottenere il posto si riducono drasticamente. Anche se la legge vieta la discriminazione, molti datori di lavoro preferiscono candidati senza figli, convinti che una madre single non possa gestire lavoro e maternità insieme.

Trovare un appartamento in affitto senza due buste paga o un contratto stabile diventa quasi impossibile. I proprietari diffidano di chi ha un solo stipendio o un lavoro precario. La ricerca di una casa si trasforma in un percorso ad ostacoli, dove ogni porta si chiude di fronte all’incertezza economica.

Ogni giorno porta con sé la paura di non riuscire a sostenere tutto. Il timore di non garantire un futuro stabile al proprio figlio si mescola alla costante ansia di non essere abbastanza. Eppure, nonostante tutto, una forza silenziosa continua a farci alzare e a lottare, perché non c’è altra scelta.

A cura di Veronica Aceti
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