By La Finlandia al vertice del “World Happiness Report” 2024
Anche nel 2024, la Finlandia riconquista il primo posto nella classifica della felicità mondiale stilata dal “World Happiness Report”, uno studio annuale redatto da Gallup, dall’Oxford Wellbeing Research Centre e dal Sustainable Development Solutions Network delle Nazioni Unite. Questo rappresenta il settimo anno consecutivo in cui il Paese scandinavo si piazza al primo posto, con la Danimarca e l’Islanda che completano il podio. L’Italia, invece, perde terreno e scende al 41° posto. Nonostante una popolazione di appena cinque milioni di abitanti, la Finlandia continua a dominare grazie a un sistema che si fonda su valori semplici ma profondi.
La felicità in Finlandia secondo Matti Lassila
Matti Lassila, ambasciatore della Finlandia, ha spiegato durante un incontro a Roma che la felicità in Finlandia non consiste semplicemente nel sorridere, ma nell’affrontare la vita con fiducia nel futuro. Secondo Lassila, “in Finlandia, nessuno viene lasciato indietro”. Questo concetto di fiducia reciproca è alla base di una società che mette il benessere collettivo al centro delle sue politiche. Tra le iniziative più rilevanti, c’è il celebre “maternity box”, un pacco che ogni neonato riceve, simbolo del forte sistema di welfare che sostiene le famiglie fin dalle prime ore di vita.
L’importanza dell’equilibrio tra lavoro e vita privata
Un altro aspetto che distingue la Finlandia dalle altre nazioni è l’equilibrio tra lavoro e vita privata. In Finlandia, alle cinque del pomeriggio, si stacca dal lavoro e si dedica tempo alla famiglia o alla natura. Questo approccio riflette un’idea di felicità che non dipende dal successo economico, ma dalla qualità della vita. In questo Paese, il benessere e il tempo per sé sono molto più importanti di una corsa sfrenata per accumulare ricchezze materiali. La scelta di vivere una vita più serena e bilanciata è uno dei fattori che spingono la Finlandia ai primi posti delle classifiche di felicità.
Le pari opportunità in Finlandia: una lunga storia di progresso
La Finlandia ha fatto passi da gigante nella promozione delle pari opportunità. Nel 1906, il Paese divenne il primo al mondo a concedere alle donne il diritto di voto. Oggi, il 49% della forza lavoro finlandese è costituito da donne, e il gender gap è praticamente eliminato. La parità di genere non è solo una conquista etica per la Finlandia, ma anche un valore fondamentale che contribuisce al benessere collettivo, migliorando l’accesso delle donne al mercato del lavoro e stimolando la crescita economica.
La natura come fonte di felicità in Finlandia
Un altro pilastro del modello di felicità finlandese è la connessione con la natura. Le foreste, i laghi e gli spazi aperti offrono non solo una bellezza senza pari, ma anche un rifugio naturale contro lo stress della vita quotidiana. La serenità che deriva dall’intimo legame con l’ambiente contribuisce enormemente al benessere dei finlandesi. Inoltre, un passatempo molto amato in Finlandia è il “kalsarikännit”, che consiste nel rilassarsi in casa con un bicchiere di vino e il camino acceso, godendo del tempo libero senza pressioni.
Le sfide dell’Italia rispetto alla Finlandia
Nonostante il successo della Finlandia, l’Italia fatica a tenere il passo. La fiducia nelle istituzioni rimane fragile, e lo stile di vita mediterraneo, pur essendo apprezzato in tutto il mondo, non basta a colmare il divario con i Paesi del Nord Europa. L’ambasciatore Matti Lassila ha osservato che in Finlandia si investe nella fiducia reciproca e nel senso di comunità, mentre in Italia questi valori vengono spesso sacrificati, sostituiti dalla cultura del sospetto e della divisione.
La felicità come stile di vita: l’esempio finlandese per l’Italia
Il “World Happiness Report” non è un verdetto finale, ma uno stimolo a riflettere sulle priorità sociali ed economiche di ogni Paese. La felicità non è solo una questione di clima o di ricchezza materiale, ma dipende da politiche che promuovono il benessere collettivo e il senso di comunità. Sebbene i numeri del rapporto siano chiari, la domanda che resta è: è possibile misurare la felicità? La risposta potrebbe risiedere nell’approccio finlandese, che vede la felicità non come un obiettivo da raggiungere, ma come un stile di vita che valorizza ciò che davvero conta: la fiducia, la solidarietà e l’equilibrio.
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