Michela Vittoria Brambilla: “Una giornata di vittoria”
“Vittoria: è una bellissima giornata per i cervi dell’Abruzzo e per tutti coloro che amano gli animali e la natura”. Con queste parole, Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e la tutela dell’ambiente e della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente (LEIDAA), commenta la decisione del Consiglio di Stato di accogliere il ricorso presentato dalla LEIDAA e da altre associazioni. La sentenza sospende la delibera della Regione Abruzzo che avrebbe permesso l’abbattimento di 469 cervi, ritenuti in soprannumero.
La decisione del Consiglio di Stato
“I magistrati amministrativi di secondo grado – spiega Michela Vittoria Brambilla – hanno riconosciuto la fondatezza del nostro ricorso, che in primo grado era stato respinto. Inoltre, hanno sottolineato che la Regione può adottare misure per prevenire gli incidenti stradali, come recinzioni e attraversamenti faunistici”. La deputata aggiunge: “Queste soluzioni sono proprio quelle che propongo con un emendamento alla legge di bilancio”. Per il momento, i cervi rimangono al sicuro.
Michela Vittoria Brambilla: “Nessuna proliferazione anomala dei cervi”
“La popolazione di cervi in Abruzzo non ha avuto una ‘proliferazione anomala’ ma un aumento moderato, dovuto all’abbandono delle terre agricole e all’abbondanza di cibo in un territorio dove la presenza del lupo regola naturalmente gli equilibri”, chiarisce Michela Vittoria Brambilla. I danni agli agricoltori sono limitati: lo scorso anno, la Regione ha speso 170 mila euro in indennizzi.
Non è nemmeno certo che gli abbattimenti riducano i danni alle coltivazioni. Al contrario, esperienze passate con altre specie dimostrano che non risolvono i problemi. “Dietro al piano di contenimento – denuncia la deputata – si nasconde un programma venatorio destinato a soddisfare i cacciatori, che rimangono la lobby più favorita da tutte le Regioni italiane. Questo divertimento ha anche un tornaconto economico, dato che i proventi delle tariffe vanno agli ambiti territoriali di caccia. Ma il costo più alto lo pagherebbe Bambi, con la sua pelle. E, in fondo, lo pagheremmo tutti noi, diventando più poveri”.
Un ringraziamento speciale alle personalità dello spettacolo
“Ringrazio, una per una, tutte le personalità del mondo dello spettacolo e della cultura che hanno accolto l’invito della nostra LEIDAA e del movimento culturale ‘La coscienza degli animali’ a rivolgere alla Regione Abruzzo un appello accorato per fermare questa inutile strage”, conclude Michela Vittoria Brambilla.
Leggi anche: Come prevenire e combattere il mal di schiena secondo il dott. Andrea Foriglio
Seguici su Instagram!